La corte di assise di Firenze ha
assolto, 'perché il fatto non costituisce reato', l'uomo
imputato di omicidio volontario perché il 7 dicembre 2020, a
Indicatore di Campi Bisenzio, travolse con il furgone e trascinò
per circa 1 km un passante fino a causarne la morte alcuni
giorni dopo in ospedale. La vittima è un marocchino, El Baroudi
El Alami, che venne ricoverato a Careggi in gravi condizioni e
vi morì. Stava attraversando la strada.
Per la procura, che ha chiesto 14 anni, ci fu dolo
nell'investimento stradale. Ma per la difesa, invece,
l'imputato, Pierguido Sarzani si era spaventato molto quando due
pedoni, fra cui la vittima, si avvicinarono al suo mezzo, un
furgone, battendogli le mani sui vetri anche gli sembravano
notevolmente alterati.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, Sarzani alla guida di
un furgone stava percorrendo via XIII Martiri in direzione
Poggio a Caiano (Prato) quando all'altezza delle strisce
pedonali vide due uomini che stavano attraversando e gli
facevano cenno di rallentare, sollevando le braccia. Si sarebbe
fermato, ma poi avrebbe improvvisamente accelerato, così
travolgendo e trascinando uno dei pedoni. Sarzani rientrò a casa
e era deciso a chiamare i carabinieri per capire se fosse
successo qualcosa. Intanto però i militari, che lo avevano già
identificato, lo raggiunsero per arrestarlo. Per i difensori,
gli avvocati Massimiliano Palena e Sara Palandri, Sarzani non
vide nessuno davanti al furgone e non si accorse di aver
investito il nordafricano, per questo hanno chiesto
l'assoluzione. I due pedoni, secondo la difesa, erano sotto
effetto di alcol e cocaina e mentre attraversavano avrebbero
battuto le mani o altro sui vetri del furgone. Il conducente
temette un'aggressione e fuggì ma nella concitazione del momento
non si accorse di aver trascinato per oltre un chilometro El
Baroudi El Alami.
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