Scontri tra tifosi della Roma e del Napoli all'altezza dell'area di servizio Badia al Pino (Arezzo) sull'Autostrada del sole: un ferito, a quanto si apprende, è stato portato all'ospedale di Arezzo. A quanto riferiscono fonti della Polizia, all'interno dell'area di servizio di Badia al Pino, direzione nord, erano presenti minivan con tifosi del Napoli diretti a Genova dove la squadra campana alle 18 giocherà contro la Sampdoria. Nell'area stazionavano pattuglie di Polizia stradale e carabinieri che hanno chiuso l'accesso alla zona. Sull'autostrada sono transitati quindi veicoli con tifosi della Roma, diretti a Milano per la partita di stasera contro il Milan. I tifosi napoletani, dall'area di sevizio, avrebbero quindi lanciato oggetti contro le macchine dei romanisti in transito. Questi ultimi si sarebbero fermati in autostrada per rispondere ai lanci e sono scoppiati dei tafferugli. Gli scontri tra tifosi romanisti e napoletani si sono verificati nella stessa area di servizio, Badia al Pino, dove fu ferito a morte Gabriele Sandri, supporter della Lazio. L'omicidio avvenne l'11 novembre 2007: l'agente Luigi Spaccarotella sparò un colpo di pistola sull'autostrada A1 presso Badia al Pino (Arezzo) nel tentativo di disperdere gli scontri tra tifosi juventini e laziali. Il colpo raggiunse il 26enne Gabriele Sandri che si trovava nell'area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano per il match Inter-Lazio.
A seguito degil scontri e del blocco del traffico, in A1 tra Monte San savino e Arezzo, in direzione Firenze, si è formata una coda di 15 km. La Questura di Arezzo ha arrestato il romanista accoltellato che i compagni hanno scaricato davanti al pronto soccorso di Arezzo e poi sono fuggiti. E' prevista per domani l'udienza per direttissima per l'unico arrestato al momento per gli scontri di ieri tra ultrà napoletani e romanisti. Si tratta di Martino Di Tosto, supporter della Roma già in passato coinvolto in incidenti, nei cui confronti l'accusa è di rissa aggravata. Poco più di un centinaio di tifosi romanisti sono stati identificati a Milano ed un'ottantina di napoletani a Genova. Questo, si apprende, è al momento il primo bilancio dell'attività svolta dalle forze di polizia "Stiamo concentrando tutte le nostre energie e quelle della polizia per arrivare quanto prima all'identificazione dei responsabili di questo gesto folle e assurdo che ha messo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e ha bloccato una delle principali arterie del nostro Paese". Così una dichiarazione, stamani, del procuratore di Arezzo, Roberto Rossi. Altri due ultras sono stati arrestati a Roma lunedì sera dalla Polizia in relazione agli scontri avvenuti ieri sulla A1 e che hanno coinvolto tifosi del Napoli.