(ANSA) - BADIA TEDALDA (AREZZO), 28 GEN - "L'ho vista morta
congelata nella neve e non dimenticherò mai più questa
immagine", "ho nel cuore una grande tristezza e un dispiacere
infinito per come sono andate le cose, per la morte sopra la
neve di questa donna di 50 anni che da quasi due anni occupava
abusivamente il maneggio comunale di Badia Tedalda per allevarci
i suoi campioni. Lei aveva avuto anche una mia denuncia e poi
una mia ordinanza di sgombero, più volte reiterata, ma non
voleva andarsene o meglio stava cercando un posto diverso ma non
riusciva a trovarlo". Lo afferma oggi il sindaco di Badia
Tedalda (Arezzo), Alberto Santucci, sulla morte di Cristiana
Gugu l'allevatrice solitaria di cani razza Mirotic morta di
freddo nella tormenta di neve di lunedì scorso e ritrovata per
caso in un sentiero isolato dell'Appennino soltanto il giorno
dopo. La donna viveva da sola nel bosco a oltre 5 km dal centro
abitato più vicino.
"La sua situazione era conosciuta dai servizi sociali, ma lei
aveva un carattere deciso e non accettava consigli - prosegue -.
Io, tra aprile e maggio 2021, tutti i sabati mattina, la
incontravo in Comune per tenerla d'occhio e monitorarla, cercavo
di convincerla a rientrare a Bucarest dalla madre ma lei non
voleva lasciare i suoi cani". "Allora - racconta - l'unica
strada era trovarle un alloggio con vicino stalla o fienile per
i cani in un posto isolato. Il posto fu individuato, a lei
piaceva, la proprietà glielo avrebbe dato in locazione per 3
anni, ebbe anche garanzie scritte da me, io trattai il canone e
scrissi pure il contratto, lei era al settimo cielo, ma poi
purtroppo qualcuno intervenne e bloccò tutto". Il sindaco
riferisce di un incontro con il prefetto. "Avrei potuto chiedere
l'uso della forza pubblica per cacciarla da quel luogo comunale
che occupava indebitamente assieme ai suoi cani ma non l'ho
fatto - dice - ma non me la sentivo di farla buttare fuori con
la forza. Il 5 giugno 2023 alle ore 9 ci saremmo dovuti
incontrare davanti al giudice del tribunale di Arezzo, invece
non ci rivedremo più in questa vita. Che il Signore la possa
accogliere in Paradiso". (ANSA).