(ANSA) - SIENA, 06 FEB - I carabinieri di Siena con i
militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno scoperto una
truffa da oltre 130.000 di euro, denunciando a piede libero 36
stranieri e due italiani per false autocertificazioni con cui
avrebbero ottenuto il reddito di cittadinanza. L'operazione è
stata svolta da ottobre scorso attraverso controlli mirati sui
percettori del sussidio economico. Nella maggior parte dei casi
ammontava a circa 500 euro al mese, e sono riusciti a ottenere
indebitamente il sussidio a partire dal 2019. Sono soprattutto
stranieri che, per ottenere il beneficio, avrebbero dichiarato
falsamente di essere in possesso dei requisiti richiesti.
Gli esiti dei controlli, condotti incrociando le informazioni
delle banche dati, hanno fatto appurare che molti stranieri
avrebbero fatto ingresso in Italia pochi mesi prima rispetto al
momento della verifica. Ne è conseguito che i denunciati, per
ottenere il reddito di cittadinanza, avrebbero autocertificato
falsamente di essere in possesso dei requisiti, permesso di
soggiorno di lungo periodo o residenza in Italia da almeno 10
anni di cui gli ultimi due continuativi. I soggetti, provenienti
da Nord Africa, Africa sub-sahariana, Sud America, Asia
Sud-ovest e dai Paesi balcanici, sono stati denunciati per
utilizzo di autocertificazione attestante falsità e segnalati
all'Inps, per l'attivazione delle procedure di revoca immediata
del sussidio. L'ente previdenziale deve avviare anche le
procedure per il recupero delle somme erogate. (ANSA).