(ANSA) - ROMA, 27 MAG - A cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani, "prete e cittadino italiano", il cardinale presidente della Cei, Matteo Zuppi, chiede di guardare alla sua "lezione" che è "per tutti, credenti e non": "per cambiare le cose non serve innamorarsi delle proprie idee, ma bisogna mettersi nelle scarpe dei ragazzi di allora e di oggi" e "non siano strappati da un destino già segnato".
Quindi serve "una scuola che li difende più di qualsiasi altra maestra, una scuola che non certifica il demerito ma che garantisce a tutti il loro merito, le stesse opportunità perché non taglia la torta in parte uguali, quando chi deve mangiare non è uguale".
(ANSA).