Si aprirà il
15 luglio a Montecatini Terme (Pistoia) una mostra dedicata a
Galileo Chini, nel 150/o anniversario della nascita avvenuta a
Firenze nel 1873. L'artista, scomparso nel 1956, è stato
pittore, decoratore e ceramista, protagonista del Liberty
italiano, stile che ha ampiamente sviluppato anche nella città
termale. Sue opere si possono ammirare nel palazzo comunale di
Montecatini, nello storico Grand Hotel & La Pace e negli
stabilimenti termali Tamerici e Tettuccio. La mostra sarà
ospitata all'interno della galleria civica Moca e gode del
patrocinio del Ministero per la Cultura e della Regione Toscana.
Si tratta di un evento che si inserisce tra le tante iniziative
che il Comune di Montecatini ha organizzato quest'anno per
ricordare i 150 anni dalla nascita dell'artista e che finora ha
visto momenti di incontro coi giovani, la pubblicazione di un
libro e relazioni col mondo del cortometraggio per riportare
Chini alla Biennale di Venezia, mentre altre iniziative vedranno
la luce nei prossimi mesi.
"Abbiamo considerato la figura di Galileo Chini - dice
l'assessore alla cultura Alessandro Sartoni - centrale nella
storia culturale cittadina del Novecento. Tanti sono gli edifici
che sono stati impreziositi dai suoi lavori ed esiste un
rapporto forte tra la città e il maestro. Abbiamo pertanto
voluto indagare la relazione esistente tra Montecatini e le
opere di Chini, proponendo all'interno di sale da lui decorate
alcune opere presenti oggi in collezioni private locali, a
riprova del legame tra i montecatinesi e l'artista".
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