Zerocalcare non andrà a Lucca Comics
& Games (1-5 novembre). Il fumettista, che non perde un'edizione
della grande fiera lo ha annunciato questa mattina sul suo
profilo social. Il motivo, ha spiegato, è il patrocinio alla
manifestazione dell'ambasciata israeliana in Italia. "Purtroppo
il patrocinio dell'ambasciata israeliana per me rappresenta un
problema - ha scritto Zerocalcare - in questo momento in cui a
Gaza sono incastrate due milioni di persone... Venire a
festeggiare li dentro rappresenta un cortocircuito che non
riesco a gestire. Mi dispiace nei confronti della casa editrice,
dei lettori e lettrici e anche per me stesso"."Sono stato a Gaza
diversi anni fa - continua il fumettista nel suo post - conosco
persone che ancora vi vivono. Quando mi chiedono com'è possibile
che una manifestazione culturale di questa importanza non si
interroghi sull'opportunità di collaborare con la rappresentanza
di un governo che sta perpetrando crimini di guerra in spregio
del diritto internazionale, io non riesco a fornire una
spiegazione".
"Non è una gara di radicalità e da parte mia non c'è nessuna
lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca, soprattutto
non è una contestazione alla presenza dei due autori del poster
Asaf e Tomer Hanuka, che spero riusciranno ad esserci e che si
sentiranno a casa, perché non ho mai pensato che i popoli e gli
individui coincidessero coi loro governi. Spero che un giorno ci
possano essere anche fumettisti palestinesi che al momento non
possono lasciare il loro paese". "Lo so che quel manifesto è
solo un simbolo - ha anche scritto Zerocalcare -, ma quel
simbolo per persone a me care rappresenta in questo momento la
paura di non vedere il sole sorgere domattina".
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