"Pensavo che avrebbero dato una
pena più bassa, di pochi anni, ma finalmente quello che avevamo
sperato per diversi mesi hanno finalmente fatto". Così il figlio
17enne di Jawad Hicham - il 38enne condannato oggi all'ergastolo
dalla corte d'assise di Arezzo per l'omicidio della madre del
ragazzo e della suocera -, rispondendo ai giornalisti che gli
chiedevano perchè avesse parlato di "sollievo" dopo la sentenza.
Il ragazzo era in casa con la sorellina di due anni quando
avvenne il duplice femminicidio. Il ragazzo ha seguito le varie
udienze del processo: oggi era in aula alla lettura della
sentenza con il nonno e gli zii materni.
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