Una fattoria romana, una strada e
una necropoli con quasi 170 tombe con oggetti a corredo: è
quanto rinvenuto durante i lavori di costruzione del centro
sportivo Viola Park, a Bagno a Ripoli (Firenze). Il ritrovamento
è stato annunciato in occasione della presentazione della nuova
edizione di Tourisma - Salone Archeologia e turismo culturale
organizzata da Archeologia Viva, in programma dal 23 al 25
febbraio al Palazzo dei Congressi di Firenze.
I lavori per la costruzione del Viola Park, è stato spiegato,
hanno consentito di portare alla luce una serie di testimonianze
archeologiche di una piccola comunità villanoviana (che
precedette la cultura etrusca) che ha lasciato una necropoli
composta da sei tombe a pozzetto, con le ceneri dei defunti in
vasi di terracotta e pochi oggetti di corredo. Rinvenuta anche
una fattoria di età romana, una strada che taglia tutta l'area
del Viola Park, una necropoli e un altro gruppo di tombe posto
più a sud, per un totale di 168 deposizioni, tra incinerati e
inumati. Le attività sul campo si sono concluse con la
protezione delle strutture rinvenute e il loro riseppellimento,
per consentire la conclusione dei lavori del centro sportivo ed
evitando danneggiamenti ai resti antichi. Tra i reperti trovati
ci sono lucerne, oggetti d'uso personale, come specchi, spilloni
e aghi per capelli, pettini, ma anche pedine, dadi, balsamari di
vetro e orecchini d'oro. La soprintendente Archeologia, belle
arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze,
Antonella Ranaldi ha spiegato che le tombe trovate "coprono un
arco cronologico di secoli e gli scheletri possono dare molte
informazioni su come fosse la vita in età romana. Nelle tombe
sono stati trovati anche oggetti che sono attualmente nei
depositi della nostra soprintendenza, mentre gli scheletri sono
a Scandicci in un altro centro, qualcosa è rimasto anche presso
il Viola park, in un magazzino". Per Ranaldi l'importante ora è
"comunicare queste ricerche per raccontarle, ma - ha aggiunto -
poi la cosa può essere abbinata anche con l'esposizione dei
reperti".
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