"Uno smottamento, con
conseguente sversamento di liquami c'è stato all'interno dell'ex
discarica Cava Fornace con interessamento della viabilità e aree
limitrofe. Avvisata Arpat, Regione Toscana e Centro Situazioni
(Ce.si) della Provincia di Lucca. Sul posto polizia municipale,
vigili del fuoco e tecnici della protezione civile comunale".
Così il Comune di Pietrasanta dove il sindaco Alberto Stefano
Giovannetti ha disposto l'apertura del Centro Operativo Comunale
di Protezione civile.
Le acque uscite dall'ingresso dell'impianto hanno raggiunto
la strada Statale Aurelia, che è rimasta transitabile, ed il
canale adiacente alla strada che confluisce nella Fossa
Fiorentina. Lavori di contenimento sono stati avviati per vitare
che il liquido in uscita continui a finire sulla strada.
L'Arpat dopo i primi sopralluoghi ha spiegato in un
comunicato che "l'emergenza è riconducibile ad un evento franoso
avvenuto all'interno della discarica gestita dalla ditta
Programma Ambiente Apuane spa e localizzata tra i Comuni di
Montignoso e Pietrasanta lungo la via Aurelia, a seguito del
cedimento strutturale di una parete, con conseguente fuoriuscita
di presunto percolato". Arpat, prosegue la nota, "è intervenuta
tempestivamente sul posto per acquisire le informazioni
sull'accaduto ed il campionamento delle acque fuoriuscite, che
sono state inviate ai laboratori per le verifiche analitiche".
Durante il sopralluogo "è stato verificato che il crollo e la
conseguente fuoriuscita delle acque hanno riguardato la parte
della discarica posta a sud est e attualmente non coltivata; il
crollo non ha coinvolto aree attrezzate della stessa, né aree
dedicate ad accogliere materiali, anche contenenti amianto, in
attesa di essere posizionati a destino".
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