FIRENZE, 28 MAG - Ci sono i primi indagati per gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine avvenuti vicino al consolato Usa a Firenze, in occasione di un corteo per la Palestina lo scorso 23 febbraio. La stessa mattina delle cariche agli studenti avvenute a Pisa.
La Procura del capoluogo toscano ha iscritto sei persone, tra cui Luca Toscano, coordinatore di Sudd Cobas Prato Firenze, la coordinatrice dello stesso sindacato Sarah Caudiero e quattro studenti, ipotizzando il reato di resistenza aggravata. Tutti perquisiti stamani da Digos e Carabinieri insieme ad altri tre studenti non indagati. La procura in un comunicato ha spiegato che l'attività "in corso è finalizzata ad acquisire elementi utili alla precisa ricostruzione dei fatti anche attraverso l'analisi di materiale informatico (in particolare video) che possa contenere riprese della fase del contatto tra i manifestanti e le forze dell'ordine, e in particolare i frangenti in cui sono state prodotte lesioni a taluni dei manifestanti". Tra questi la giovane ferita al volto da una manganellata che ha presentato denuncia contro ignoti. Gli accertamenti, coordinati dai pm Marco Mescolini e Antonino Nastasi, si estenderanno anche all'operato delle forze dell'ordine.
La manifestazione, organizzata dal sindacato di base, era stata regolarmente preavvisata per raggiungere piazza Ognissanti. Al corteo, partito da piazza Santissima Annunziata parteciparono circa 300 persone. Ma poi andò oltre: i manifestanti avrebbero provato a raggiungere il consolato e partirono le cariche delle forze dell'ordine, disposte a protezione della sede diplomatica. Da quel giorno le indagini vanno avanti e ieri hanno avuto un'accelerata. Gli investigatori oggi hanno eseguito perquisizioni su delega della procura.
Alcuni cellulari sono stati sequestrati. Riguardo ai tre studenti perquisiti e non indagati, sono manifestanti che erano stati identificati mentre effettuavano i video. Oggi sono stati anche ascoltati in procura come persone informate dei fatti.
Una "intimidazione ipocrita" verso chi "ha denunciato gli unici violenti che ci sono stati in quella giornata, le forze dell'ordine" ha detto Toscano nel corso di una conferenza stampa convocata dopo le perquisizioni. "È vergognoso essere portati in procura alle 6.30 per una manifestazione assolutamente pacifica contro un massacro di civili davanti al quale la politica sta chiudendo gli occhi. Abbiamo espresso il libero diritto di manifestare. Non sappiamo cosa cercassero veramente forse delle prove, che non esistono, per dimostrare che in quella piazza ci fossero dei violenti", ha aggiunto Arturo, universitario tra gli studenti indagati.
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