Nel corso del tempo ha messo insieme
circa 6mila documenti, tra libri di viaggio, libri di
letteratura, poesia, scienza e arte e ancora riviste, cartoline,
ritagli, fotocopie, nonché oggetti, alcuni dei quali decisamente
curiosi. Tutti su Pisa e la sua famosa Torre. La collezione
dell'ingegnere russo David Ilič Malkov, donata all'Università di
Pisa nel 1994 e ora parte del patrimonio della sua biblioteca,
diventa per la seconda volta una mostra (dopo una prima
esposizione organizzata nel 1996) e sarà ospitata nel cortile
del Palazzo della Sapienza da oggi al 31 luglio.
L'esposizione, intitolata 'Stregato dalla Torre. Pisa nella
collezione di D.I. Malkov, il Campanilista Moscovita', è
organizzata dall'Università di Pisa e dalla Società storica
pisana, con il supporto del Sistema bibliotecario di Ateneo e di
Acme04, nell'ambito delle celebrazioni per gli 850 anni della
posa della prima pietra del celebre campanile. Malkov, andando
al lavoro una mattina di marzo del 1964 conobbe, dalla Pravda, i
problemi di stabilità della Torre di Pisa e l'appello agli
esperti di tutto il mondo per salvarla. Fu l'inizio di una
grande passione, quasi un'ossessione, che lo portò a
documentarsi e a ideare un progetto di cui si parlò sui
principali quotidiani sovietici e che giunse perfino in Italia.
Anche se furono preferite altre soluzioni, Malkov non smise di
pensare alla Torre, anzi iniziò a collezionare ogni sorta di
materiale sul campanile e sulla città che la ospita: nella
mostra si potrà scoprire il campanile più celebre al mondo visto
con gli occhi di questo viaggiatore immaginario, che a Pisa c'è
stato solo una volta in occasione della donazione della sua
collezione.
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