Nel mese del Pride, Coca-Cola
lancia un video dedicato alle 'parole che uniscono' in cui Annie
Mazzola, vicina da sempre alla comunità LGBTQIA+ e che da anni
si batte per i diritti, spiega come certi termini possano ferire
e discriminare, mentre l'uso di termini rispettosi possono
essere un contributo importante all'inclusione.
Ma oltre al video. la multinazionale è anche presente alle
principali manifestazioni del Pride in Italia: a Napoli, Torino
e al Padova Pride Village, mentre a Milano rinnova il suo
sostegno, per il settimo anno consecutivo, al Rainbow Social
Fund, il fondo promosso da CIG Arcigay Milano per progetti di
solidarietà a favore della comunità LGBTQIA+.
Inoltre il 18, 19 e 21 giugno alle 18 ha organizzato con
Cosmopolitan il progetto Ultra Pride, una serie di tre incontri
che si terranno rispettivamente a Modena (al Bobotti), Prato
(all'Opificio) e Anzio/Nettuno (Il Baretto) per dei momenti di
riflessione in cui è coinvolta Alessia Crocini e l'associazione
Famiglie Arcobaleno, di cui è presidente.
"Crediamo che le parole abbiano un potere immenso, un
significato importante. Vogliamo che questo potere passi
attraverso i nostri progetti, sensibilizzando sempre più persone
verso un mondo più inclusivo e rispettoso - ha osservato
Cristina Camilli, Direttore Relazioni Istituzionali,
Comunicazione e Sostenibilità Coca-Cola Italia - Per questo
motivo, ci impegniamo a promuovere un linguaggio che vada in
questa direzione, a partire dalla nostra azienda e arrivando
nella società".
"Da decenni lavoriamo per creare un ambiente di lavoro
inclusivo, in cui ciascuna persona possa liberare idee e
creatività, punti di vista e sensibilità differenti. Per questo,
alle policy aziendali - ha aggiunto Giangiacomo Pierini,
Direttore Corporate Affairs & Sostenibilità di Coca-Cola HBC
Italia - affianchiamo corsi di formazione rivolti alle nostre
persone e portiamo lo stesso impegno anche fuori dagli uffici e
fabbriche".
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