Ha sparato alla moglie e l'ha uccisa, poi ha atteso l'arrivo della polizia. Tragedia intorno a mezzanotte e mezza in un'abitazione ad Arezzo in viale Giotto.
L'uomo, 80enne, avrebbe raccontato di aver raggiunto la moglie con un colpo di pistola perché logorato dalla grave malattia della donna, una 72enne che da tempo era affetta da Alzheimer e che il marito avrebbe fatto fatica ad accudire. Lui stesso ha chiamato i soccorsi.
Sul posto sono arrivate ambulanze del 118 e la polizia di Stato. L'ottantenne è stato portato sotto choc in questura ad Arezzo. L'arma utilizzata per l'omicidio era regolarmente denunciata. L'anziano ha chiamato i vicini per dire che aveva sparato alla moglie poi ha atteso in silenzio l'arrivo dei soccorsi e della polizia. E' un omicidio della disperazione quello di Arezzo della notte scorsa. Alessandro Sacchi, 80 anni ha ucciso la moglie Serenella Mugnai, 72, molto malata. Come riferito dalla donna che prestava servizio in casa, l'uomo accudiva da solo la moglie, la coppia non ha figli che avessero potuto contribuire all'assistenza, e l'80enne negli ultimi mesi era sembrato molto provato dalla malattia della consorte, affetta da Alzheimer. La notte scorsa, verso mezzanotte e mezzo, l'uomo ha impugnato una pistola calibro 7.65 regolarmente detenuta, come lui stesso ha poi raccontato alla polizia, ed ha ucciso la moglie. Sul posto sono intervenute l'automedica e l'ambulanza della Croce Bianca ma per la 72enne non c'era più nulla da fare. Le indagini sono affidate alla polizia di Stato e coordinate dal sostituto procuratore Marco Dioni. L'uomo è stato arrestato e ora è negli uffici della questura di Arezzo.
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