Firenze ha la sua prima sindaca, Sara Funaro. Classe 1976, nipote 'd'arte' di Piero Bargellini, il 'sindaco dell'alluvione': era alla guida di Palazzo Vecchio quando le acque dell'Arno invasero la città il 4 novembre 1966.
Sara Funaro vanta una lunga esperienza in Comune, avendo fatto parte delle giunte di Dario Nardella in entrambi i mandati del primo cittadino uscente. In quella appena passata ha ricoperto il ruolo di assessora a educazione, welfare e immigrazione. Nel primo mandato Nardella aveva le deleghe a welfare e sanità, casa, pari opportunità, accoglienza e integrazione.
Laureata in psicologia a Firenze, si è specializzata in psicoterapia con un corso quadriennale in psicologia clinica.
Funaro ha svolto un corso di perfezionamento in psicoterapia fenomenologica all'Università di Urbino e ha frequentato un master di etnopsichiatria con docenti del Centre Devereux di Parigi. Negli anni ha lavorato come psicoterapeuta clinica, come formatrice del personale e come supervisore di realtà che lavoravano con persone provenienti da situazioni traumatiche, in particolar modo situazioni migratorie.
Per Funaro una delle priorità è sempre stata l'attenzione al sociale: ha iniziato a fare la volontaria da adolescente con ragazze e ragazzi disabili, ha continuato lavorando come operatrice con i minori, nella salute mentale e nelle dipendenze. Nel suo percorso anche un'esperienza in Brasile, a Salvador Bahia, dove la neo sindaca lavorò con i bambini di strada e presso le comunità psichiatriche.
Indicata come candidata dal Pd, senza passare dalle primarie, alle comunali di quest'anno è stata appoggiata oltre che dai Dem, da Avs, Azione, Più Europa, Centro, Anima Firenze e dalla lista 'Sara Funaro sindaca'.
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