Il piazzale di una
ditta tessile di circa 1400 metri quadrati trasformato in un
deposito incontrollato di rifiuti. E' quanto scoperto nel corso
di un'operazione congiunta a Montemurlo (Prato) della polizia
municipale con Arpat e polizia provinciale. Il proprietario
dell'area è stato denunciato per gestione abusiva di rifiuti
pericolosi e non pericolosi in assenza di iscrizione all'albo
nazionale, nonché per stoccaggio e deposito incontrollato. Già
nel 2016 l'uomo era stato denunciato dalla municipale per lo
stesso tipo di reato.
Tra le cataste di materiale sono state rinvenute casse di
plastica con 60 plafoniere complete di tubi al neon, materiale
considerato estremamente pericoloso, vari imballaggi in
plastica, fusti metallici pieni di olio esausto, strutture
metalliche arrugginite, sedili di carrelli elevatori. E ancora,
quadri elettrici, pneumatici e tantissimi scarti. L'accertamento
è partito da una segnalazione anonima. "Nonostante il comando
della nostra polizia municipale sia piccolo, il controllo del
territorio è costante e capillare - sottolinea il sindaco Simone
Calamai -. Il rispetto delle regole è fondamentale per la tutela
ambientale. Non abbassiamo la guardia perché è importante
stroncare sul nascere lo sviluppo di attività incontrollate di
gestione rifiuti".
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