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Ok Consiglio Toscana a legge camini, via obbligo accatastamento

Ok Consiglio Toscana a legge camini, via obbligo accatastamento

Ma è necessario per accedere ai contributi per la sostituzione

FIRENZE, 25 luglio 2024, 11:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'accatastamento degli impianti di riscaldamento alimentati con biocombustibile solido (soprattutto camini ma anche stufe a pellet con potenza nominale ridotta) non è più obbligatorio e di conseguenza non sono previste sanzioni amministrative ma l'accatastamento resta tuttavia la condizione necessaria per poter accedere ai contributi regionali per la sostituzione. E' quanto prevede la legge che modifica la normativa 39 del 2005 in materia di energia, approvata  a maggioranza dal Consiglio regionale con i voti a favore di Pd e Iv, quelli contrari di Lega, Fi, M5s e gruppo misto,  e con l'astensione del consigliere di Fdi Alessandro Capecchi.
    La misura dell'accatastamento, è stato ricordato, risponde all'esigenza della Regione di formare un quadro conoscitivo di tali fonti emissive di polveri sottili, stante il loro accertato contributo al superamento dei valori limite previsti dalla legge. Nella legge vengono indicati i casi di esclusione dall'accatastamento: per gli impianti chiusi, dismessi o non in funzione, da considerarsi quindi al pari di complementi di arredo; per gli impianti presenti in abitazioni dove non siano presenti ulteriori sistemi di riscaldamento; per gli impianti collocati in abitazioni fornite di un sistema di riscaldamento condominiale. Per queste tipologie di impianti, è prevista l'autodichiarazione, anch'essa necessaria per accedere ai contributi regionali suddetti. La proposta di legge, infine, specifica che gli impianti alimentati a biocombustibile solido, di potenza utile nominale maggiore o uguale ai 10 chilowatt, devono adeguarsi alle prescrizioni in materia di efficienza energetica, il mancato adeguamento comporta l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge (da 500 euro a 3000 euro). Lucia De Robertis (Pd) ha presentato un emendamento, poi approvato, che impegna la Giunta a coinvolgere i Comuni della Toscana soprattutto delle aree interne nell'attività di supporto ai cittadini nelle necessarie procedure di accatastamento o registrazione degli impianti.
   

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