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Eni, posata la prima pietra della nuova bioraffineria Livorno

Eni, posata la prima pietra della nuova bioraffineria Livorno

Potrà produrre 500.000 tonnellate anno, per diesel ecologico Hvo

LIVORNO, 14 ottobre 2024, 12:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La prima pietra della nuova bioraffineria Eni di Livorno è stata posta questa mattina all'interno del cantiere di scavo delle fondazioni dell'impianto che sarà realizzato all'interno del perimetro della raffineria esistente. La bioraffineria di Livorno avrà un volume di produzione di 500.000 tonnellate all'anno di carica, in linea di massima per la produzione di Hvo, diesel di origine biologica che potrà essere utilizzato nei mezzi tradizionali e soprattutto attraverso la filiera logistica già presente in termini di distribuzione di motori a combustione interna.
    Alla cerimonia hanno partecipato i sindaci di Livorno e Collesalvetti, Luca Salvetti e Sara Paoli, insieme a Giuseppe Zaffarana, presidente del consiglio di amministrazione Eni, Giuseppe Ricci, direttore trasformazione industriale di Eni e Pietro Chèrié, direttore della raffineria Eni di Livorno.
    "Vorrei esprimere tutto il mio orgoglio per questa giornata - ha detto Zaffarana - in cui mi piace sottolineare alcuni aspetti. E cioè che Livorno, città in cui è nata l'industria energetica italiana, continua a essere protagonista anche per il futuro cavalcando la transizione energetica che è in atto". Per Zaffarana "questo lo fa appunto attraverso la prossima bioraffineria in ordine alla quale mi preme sottolineare tre aspetti: utilizzerà tecnologia di proprietà Eni, che significa grande capacità di innovazione e ricerca, lo fa con un grande attenzione al sociale tant'è che verranno salvaguardati tutti i livelli occupazionali diretti e indiretti che sono attualmente presenti a Livorno, e in terzo luogo sempre la città di Livorno diventa protagonista con riguardo al 'piano Mattei', perché la materia prima che sarà utilizzata in buona parte arriva dai nostri agri-hub in Africa".
   

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