La campagna di immunizzazione
gratuita per proteggere con gli anticorpi monoclonali le bambine
e i bambini nati dall'1 aprile 2024 dal virus respiratorio
sinciziale, responsabile delle bronchioliti, entra nel vivo a
pieno regime in Toscana. Sono arrivate, spiega la Regione, anche
le confezioni con i farmaci dal dosaggio più basso, utilizzabili
sui bambini di meno di cinque chili, e così dal 4 novembre
l'immunizzazione potrà avvenire direttamente alla nascita, nei
reparti di neonatologia di tutti gli ospedali della Toscana. Dal
15 ottobre ad oggi la si poteva già fare dai pediatri di libera
scelta, per i bambini più grandi, e nei centri nascita per i più
fragili.
L'avvio della campagna, ricorda la Regione, era previsto per l'1
ottobre, ma i ritardi nella consegna dei farmaci che la Toscana
aveva ordinato da molto tempo hanno fatto slittare la partenza:
in Toscana come in tutta Italia.
"Ogni anno - spiega Bezzini - la diffusione del virus
comporta un pesante impatto sui reparti di pediatria: circa un
bambino su cinquanta deve essere ospedalizzato e circa il 20 per
cento dei piccoli ricoverati ha necessità di essere curato in
terapia intensiva". "E non mancano possibili conseguenze sulla
salute dei neonati. Con gli anticorpi monoclonali - continua -
è attesa una significativa riduzione della gravità delle
condizioni dei piccoli e di oltre l'80 per cento dei ricoveri
ospedalieri, come dimostrano le esperienze in altri Paesi che
hanno già iniziato la profilassi. Voglio ringraziare i pediatri
di libera scelta, il personale delle neonatologie e dei
dipartimenti di prevenzione delle Asl, che sono il perno di
questa importante campagna".
La campagna contro il virus sinciziale è rivolta a tutti i
bambini nati tra il 1 aprile 2024 e il 31 marzo 2025,
indipendentemente dalla presenza di patologie concomitanti e
dalla eventuale prematurità. L'utilizzo dell'anticorpo è
consigliato dalle società scientifiche nei bambini sotto l'anno
di età, che affrontano il loro primo inverno. L'offerta verrà
garantita attraverso un percorso coordinato e integrato che
coinvolge i punti nascita, i pediatri di libera scelta e i
dipartimenti di prevenzione delle aziende Asl. I bambini nati a
partire dall'1 aprile 2024 saranno immunizzati, su chiamata
attiva, presso l'ambulatorio del pediatra di famiglia. I nuovi
nati lo faranno presso i punti nascita prima della dimissione
dall'ospedale. La somministrazione avverrà anche nei
dipartimenti di prevenzione delle Asl.
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