Metinvest e il Mimit hanno firmato
una dichiarazione congiunta per promuovere la realizzazione a
Piombino (Livorno) di "un grande impianto di produzione di
acciaio green", un progetto del valore di 2,5 miliardi. Lo
annuncia Metinvest in una nota.
La firma, si spiega, è avvenuta durante un incontro
bilaterale tra i governi italiano e ucraino tenutosi ieri a
Roma. Durante la cerimonia, si legge ancora, "Metinvest ha
proposto al ministro Urso di considerare il progetto come di
interesse strategico nazionale, il che potrebbe accelerare i
processi di approvazione grazie al coinvolgimento diretto del
Consiglio dei ministri".
Il progetto prevede "la realizzazione di uno degli impianti
di acciaio green più avanzati d'Europa, con una capacità
pianificata di 2,7 milioni di tonnellate all'anno": utilizzerà
"tecnologie basate su forni elettrici ad arco e materiali
riciclati, tra cui rottami d'acciaio, ghisa e ferro preridotto
provenienti dall'Ucraina". La firma di un accordo di programma è
prevista entro l'inizio del 2025. La costruzione dovrebbe
iniziare nei primi mesi del 2025, con l'avvio della produzione
per fine 2027. Per quanto riguarda il finanziamento del
progetto, l'azienda spiega che "Sace e le principali istituzioni
bancarie, tra cui Cassa depositi e prestiti, hanno fornito
lettere di interesse per il supporto finanziario.
Il 18 ottobre scorso l'Autorità di sistema portuale del Mar
Tirreno settentrionale, si spiega ancora, ha confermato la
coerenza del progetto con i propri piani di sviluppo, mentre
Metinvest-Adria ha concluso un accordo con Jsw Steel Italia per
l'accesso alle aree industriali": "Questo accordo rappresenta un
passo importante verso la creazione di uno degli impianti di
acciaio più sostenibili d'Europa - ha detto Yuriy Ryzhenkov, Ceo
di Metinvest -. Il progetto rafforzerà l'industria italiana e le
strutture minerarie ucraine, dimostrando come la collaborazione
internazionale possa promuovere uno sviluppo industriale
sostenibile".
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