Cos'è l'Italia? Cos'era e cosa è
diventata? Come si sono trasformate le italiane e gli italiani,
come sono cambiate le abitudini, le città, le aspirazioni, i
sogni? Le risposte, personali e come sempre singolari e mai
plurali, nelle foto che 'Il Bel Paese?', sesta edizione biennale
di Photolux festival porterà a Lucca dal 23 novembre al 15
dicembre. Diciannove mostre, quasi un mese di eventi tra talk,
workshop, incontri, presentazioni di libri e visite guidate per
scoprire, da vicino, bellezze e contraddizioni, viltà e nobiltà
del Bel Paese.
Tra gli appuntamenti più attesi c'è la retrospettiva 'Sotto
questo sole' di Massimo Vitali a Palazzo Ducale che celebra il
trentesimo anniversario della sua prima fotografia delle spiagge
italiane, i quarant'anni del Leica Oskar Barnack Award e il
fotogiornalismo del World Press Photo. A Vitali sarà anche
assegnato il 30 novembre il Photolux Award 2024.
A Palazzo Ducale, oltre al World Press Photo, anche la mostra
'Italia/Europea' di Joakim Kocjancic: la sua serie di immagini
in bianco e nero esplora il legame tra il fotografo e i soggetti
ritratti. Il resto delle mostre saranno a Palazzo Guinigi (a
parte LOBA40, presso la Chiesa dei Servi): è qui che Massimo
Mastrorillo presenta 'Omicidio bianco', sul dramma delle morti
bianche sul lavoro in Italia. Gabriele Croppi con 'Italia
Metafisica' indaga invece la metafisica del paesaggio urbano
attraverso una raffinata combinazione di arte e pensiero.
La Fondazione Sella promuove 'Vittorio Sella', vasta selezione
di modern prints tratte dai negativi realizzati in Italia dal
celebre fotografo e alpinista: in esposizione un particolare
rilievo avrà un'immagine panoramica di ben 4,60 mt. di
lunghezza. La collettiva 'Verità nascoste. Eredità visive della
storia recente d'Italia', esplora eventi drammatici della storia
recente italiana, dal Vajont al Moby Prince attraverso i lavori
di alcuni artisti tra cui Antonello Ghezzi e fotografi come
Alberto Gandolfo, Martino Lombezzi e i TerraProject.
'Viva l'Italia' presenta una selezione di immagini vernacolari
dell'Archivio Fortepan, ricostruendo una geografia inedita
dell'Italia degli ultimi 150 anni e ispirandosi a Viva l'Italia
di De Gregori. 'Matrimoni napoletani' di Francesco Cito è un
reportage sui matrimoni a Napoli. 'Home is Home (All Alone)' di
Guido Gazzilli utilizza la figura del Fauno come metafora della
ricerca di identità e rifugio in una mostra realizzata in
collaborazione con la Manuel Rivera-Ortiz di Arles.
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