Diventano decorazioni natalizie gli
alberi sradicati o caduti a causa dell'alluvione che il 25
ottobre scorso ha messo in ginocchio il territorio di
Riparbella, in provincia di Pisa, nella valle del fiume Cecina
funestata dalle esondazioni e dai lutti a causa del maltempo.
Tuttora un neonato, di una famiglia tedesca in vacanza, risulta
disperso e il cadavere della nonna venne ritrovato giorni dopo.
I tronchi crollati e quelli abbattuti nei lavori di
ripristino saranno riutilizzati e trasformati, a colpi di
motosega, in allestimenti artistici natalizi per un Natale
all'insegna del riuso e della sostenibilità. Un'iniziativa della
Pro Loco per promuovere Riparbella, la 'collina delle fiabe', e
i percorsi che conducono alla scoperta dei grandi murales che
colorano le facciate del borgo. Dalle piante travolte dal
maltempo viene ricavata oggettistica in legno, soprattutto
alberi di Natale stilizzati.
La notte del 25 ottobre nella sola zona di Riparbella in
appena tre ore caddero oltre 120 mm di pioggia, che hanno
causato allagamenti e frane: solo lungo l'arteria provinciale se
ne sono verificate 16 e il paese restò isolato. "Da un disastro
ci si può rialzare, anche grazie alla creatività. A un mese
dagli eventi calamitosi che hanno duramente colpito il nostro
territorio, grazie alla mobilitazione immediata di forze locali,
è stato ripristinato circa il 90% dei danni e gli ultimi
interventi sono in corso - ricorda il sindaco Salvatore Neri - E
questo è stato possibile anche grazie alla generosità della
comunità e delle associazioni locali che hanno raccolto e donato
oltre 10.000 euro per le famiglie alluvionate. Di fronte a un
evento senza precedenti per il nostro territorio abbiamo reagito
con resilienza e solidarietà e questo Natale, con i tronchi
abbattuti che diventano decorazioni, è il segno della capacità
di questa comunità di rialzarsi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA