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Fingono frode e convincono a imprenditore a spostare 24mila euro

Fingono frode e convincono a imprenditore a spostare 24mila euro

Dalla Toscana a Napoli, carabineri arrestano tre persone

NAPOLI, 04 dicembre 2024, 11:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Fingono una frode sul conto corrente di un imprenditore toscano e lo convincono a spostare 24mila euro. Un vero e proprio puzzle, quello messo a punto, che però è stato scoperto dai carabinieri che hanno arrestato tre persone.
    Tutto era stato pensato nei minimi dettagli. Il primo alert è arrivato all'imprenditore dall'ufficio antifrode della sua banca: qualcuno stava tentando di sottrarre fondi dal suo conto corrente. L'impiegato della banca ha, dunque, proposto all'imprenditore di trasferire una cospicua somma di denaro su un conto bancario dedicato a queste circostanze, proprio per evitare di subire perdite.
    A sostenere la richiesta, anche la telefonata dei carabinieri di una stazione del posto, anche a loro era arrivata una segnalazione. Tutto finto, tutto orchestrato per spillare migliaia di euro alla vittima.
    A centinaia di chilometri di distanza, ma nello stesso istante, tre persone attendevano che quella somma di denaro venisse trasferita su un conto creato ad hoc. Si trovavano in piazza Matteotti, a Napoli, davanti all'Atm dell'ufficio postale centrale. Il loro comportamento non è sfuggito a due carabinieri del Nucleo Investigativo che hanno deciso di seguire quei due uomini e quella donna e di raccogliere una ricevuta appena accartocciata e buttata via: era la conferma di un accredito di 24mila euro.
    I sospetti sono così aumentati. I militari hanno continuato a pedinarli fino all'interno dell'istituto dove hanno prelevato 2600 euro in contante, poi mandato un vaglia di 4900 euro e pochi istanti dopo, prelevato altri 600 euro all'atm.Hanno quindi deciso di fermarli e bloccarli e grazie alla collaborazione di personale dell'ufficio postale,hanno ricostruito l'intera vicenda.
    Hanno scoperto che allo sportello, ben 16mila dei 24mila appena ricevuti con l'inganno, erano stati distratti su un conto corrente maltese. Il denaro è stato sequestrato ed i 3 sono ai domiciliari: dovranno rispondere di frode informatica, riciclaggio ed accesso abusivo al sistema informatico. La vittima, intanto, ha parlato con i veri carabinieri, presentando denuncia, in attesa di rientrare in possesso di parte del denaro sottratto.
   

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