Fingono una frode sul conto
corrente di un imprenditore toscano e lo convincono a spostare
24mila euro. Un vero e proprio puzzle, quello messo a punto, che
però è stato scoperto dai carabinieri che hanno arrestato tre
persone.
Tutto era stato pensato nei minimi dettagli. Il primo alert è
arrivato all'imprenditore dall'ufficio antifrode della sua
banca: qualcuno stava tentando di sottrarre fondi dal suo conto
corrente. L'impiegato della banca ha, dunque, proposto
all'imprenditore di trasferire una cospicua somma di denaro su
un conto bancario dedicato a queste circostanze, proprio per
evitare di subire perdite.
A sostenere la richiesta, anche la telefonata dei carabinieri di
una stazione del posto, anche a loro era arrivata una
segnalazione. Tutto finto, tutto orchestrato per spillare
migliaia di euro alla vittima.
A centinaia di chilometri di distanza, ma nello stesso
istante, tre persone attendevano che quella somma di denaro
venisse trasferita su un conto creato ad hoc. Si trovavano in
piazza Matteotti, a Napoli, davanti all'Atm dell'ufficio postale
centrale. Il loro comportamento non è sfuggito a due carabinieri
del Nucleo Investigativo che hanno deciso di seguire quei due
uomini e quella donna e di raccogliere una ricevuta appena
accartocciata e buttata via: era la conferma di un accredito di
24mila euro.
I sospetti sono così aumentati. I militari hanno continuato a
pedinarli fino all'interno dell'istituto dove hanno prelevato
2600 euro in contante, poi mandato un vaglia di 4900 euro e
pochi istanti dopo, prelevato altri 600 euro all'atm.Hanno
quindi deciso di fermarli e bloccarli e grazie alla
collaborazione di personale dell'ufficio postale,hanno
ricostruito l'intera vicenda.
Hanno scoperto che allo sportello, ben 16mila dei 24mila
appena ricevuti con l'inganno, erano stati distratti su un conto
corrente maltese. Il denaro è stato sequestrato ed i 3 sono ai
domiciliari: dovranno rispondere di frode informatica,
riciclaggio ed accesso abusivo al sistema informatico. La
vittima, intanto, ha parlato con i veri carabinieri, presentando
denuncia, in attesa di rientrare in possesso di parte del denaro
sottratto.
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