L'Agenzia del Demanio ha affidato
in concessione per 49 anni Villa Carducci Pandolfini a Firenze
alla società Undicicinque srl nell'ambito dei Progetti a Rete,
ossia "iniziative di rigenerazione di edifici del patrimonio
pubblico che coinvolgono i privati affinché investano per
valorizzarli dal punto di vista economico, sociale e culturale".
Il complesso è su un impianto del '400, si trova nella zona
di Soffiano, in via Guardavia e faceva parte di edifici
fortificati nella campagna intorno a Firenze, poi nei secoli
successivi la villa è stata riadattata a dimora extraurbana.
Il progetto della srl vincitrice di un bando pubblico,
spiega il Demanio, "prevede che la villa sia trasformata in un
luogo polifunzionale per attività artistiche e socio culturali,
gastronomiche, congressuali e fieristiche, un luogo per la
comunità, ma anche centro di servizi per il territorio, con
laboratori enogastronomici, sale espositive, per meeting e
coworking, cantine, alloggi di servizio e presidio per il
custode. L'obiettivo principale è recuperare l'edificio grazie a
una riqualificazione che ampli l'offerta turistico-culturale e
rafforzi le reti di impresa, attivando relazioni e
collaborazioni tra imprese del territorio".
Villa Carducci Pandolfini è formata da più edifici disposti
a ferro di cavallo che si aprono su un cortile centrale e un
giardino/orto. Gli edifici in concessione costituiscono una
parte del più ampio compendio che comprende anche il Salone
degli Uomini e delle Donne Illustri, affrescato da Andrea del
Castagno gestito dal Ministero della Cultura. Tramite i bandi
l'Agenzia del Demanio si assicura che il bene affidato resti
"fruibile al pubblico, per questo alle attività turistiche
previste si aggiungono anche aperture al pubblico della villa
con percorsi di visita guidati rivolti alle scuole e ai
cittadini, attività/esperienze turistiche per i viaggiatori e
progetti del territorio".
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