La guardia di finanza di Pistoia,
coordinata dalla Procura della repubblica, ha arrestato un
54enne cinese per frode fiscale e riciclaggio, mentre altri 11
orientali sono stati denunciati. E' il bilancio dell'operazione
"Gu'i - Fantasma", che ha portato anche al sequestro di oltre 3
milioni di euro e a 24 perquisizioni nei confronti degli
indagati.
L'arrestato e gli altri sono ritenuti responsabili di aver
organizzato e gestito, nelle province di Pistoia, Prato e
Firenze, con propaggini in Lombardia, Veneto, Campania,
Basilicata e Sardegna, varie attività illecite, tra loro
interconnesse, quali emissione di fatture per operazioni
inesistenti, omessa dichiarazione, sottrazione al pagamento
delle imposte, e il trasferimento fraudolento di valori e il
riciclaggio.
Le indagini erano partite dall'individuazione di flussi
finanziari sospetti, per alcuni milioni di euro, provenienti da
Pistoia e diretti verso la Cina, risultati privi di reali
motivazioni commerciali. Le attività investigative hanno
accertato che queste fuoriuscite di ingenti somme di denaro
fossero il risultato di un articolato sistema di frode ideato e
gestito dal 54enne, risultato essere dedito, da 20 anni,
all'acquisizione e gestione di attività economiche del settore
tessile, spesso attraverso lo schermo di altri cittadini cinesi
compiacenti, che venivano utilizzate per produrre un giro di
fatture false, frodando il fisco, e poi sistematicamente chiuse,
dopo aver accumulato decine di milioni di euro di debiti
tributari.
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