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Donazioni e trapianti di organi, i toscani i più generosi

Donazioni e trapianti di organi, i toscani i più generosi

Regione svetta in Italia anche per il 2024

FIRENZE, 14 gennaio 2025, 17:10

Redazione ANSA

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Crescono in Italia le donazioni di organi e i trapianti e nel report nazionale sui dati, presentati dal ministero, svetta la Toscana, tra tutte le regioni, per numero di donazioni. "L'attività di donazione della regione è infatti anche per il 2024 la più alta d'Italia, superiore pure rispetto a gran parte dei Paesi europei" si spiega dalla Regione che, commentando il risultato, parla di "conseguenza della generosità delle persone, dell'attività di sensibilizzazione alla cultura del dono che Regione, Organizzazione toscana trapianti, coordinamenti locali, associazioni e scuole promuovono, ma anche di procedure consolidate e ben oleate".
    In particolare, secondo i dati diffusi, in Toscana sono oltre cento i donatori per milione di abitanti: 105,4 rispetto ad una media nazionale di 54,9. Il tasso di donatori utilizzati è inoltre il più alto del paese. Di contro, spiega la Regione, a "una media nazionale di 30,2, che pure colloca l'Italia ai primi posti europei, la Toscana svetta (con un tasso di 49,9 per milione di persone di donatori utilizzati) seguita da Emilia Romagna (45,5) e Veneto (44,7)". In crescita anche le donazioni a cuore fermo, sia di tipo non controllato che controllato, frutto dell'integrazione della rete donazione trapianto con la rete tempo dipendente dell'arresto cardiaco e della sinergia tra terapia intensiva, rete donazione trapianto regionale e contributo delle equipe mobili Ecmo dell'azienda ospedaliero universitaria di Careggi e della Fondazione Monasterio.
    Nel 2024 è anche "cresciuta in maniera notevole nella regione anche l'attività trapiantologica: da 80 trapianti per milione di abitanti nel 2023 si è arrivati a 99,6. La Toscana è sesta in Italia, dove la media è 75,5: sono aumentati in Toscana in maniera sensibile i trapianti di fegato, ma anche di rene e polmone". Parallelamente anche il tasso di opposizioni si è ridotto, passando dal 2023 al 2024 dal 33 al 30 per cento seppur crescono, come nel resto di Italia, quelle dichiarate al Comune al momento del rilascio della carta d'identità elettronica.
    "Si tratta di numeri importanti, che raccontano un sistema complesso che funziona e che, nel caso della Toscana, può contare su una rete strutturata con una tradizione e una storia consolidata alle spalle ma che ha saputo nel tempo maturare ulteriormente - commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. I risultati raggiunti sono la conferma dell'ottima organizzazione del nostro sistema, ma anche dell'attività delle associazioni e tutti gli attori che fanno divulgazione, contribuendo così a far crescere ancora di più la cultura del dono che appartiene ai toscani". Per Bezzini si tratta di "una crescita resa possibile dall'attività di governo clinico e dalle innovazioni che abbiamo promosso negli anni. E ovviamente anche grazie all'attività e al contributo dei Centri trapianti che, sommata alla solida attività di donazione regionale, produce risultati notevoli a livello europeo".
   

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