(ANSA) - FIRENZE, 10 GEN - Una crescita del Pil toscano nel
2022 pari al +3,9%, un valore più basso rispetto alle attese
elaborate prima dello scoppio della guerra in Ucraina ma
maggiore di quanto l'evoluzione delle vicende internazionali
facesse immaginare a metà anno. E' questa la stima contenuta nel
rapporto dell'Irpet sull'economia regionale. Per il 2023, il
rapporto indica un +0,6% (+0,4% per l'Italia) e un aumento nel
biennio 2024 e 2025 rispettivamente dell'1,3 e dell'1,2%, anche
se rischi di varia natura - guerra, pandemia, inflazione -
potrebbero determinare una fase di recessione.
La Toscana, spiega l'Irpet, ha registrato un +3,4% per la
produzione industriale nei primi 9 mesi del 2022 e un +7,3%
delle esportazioni. I livelli occupazionali hanno superato
quelli pre-pandemia: +6,5% rispetto al 2019. In particolare è
aumentata la domanda di lavoro stabile: tra gennaio-ottobre le
trasformazioni da lavoro a termine a lavoro stabile sono state
45mila, il valore più alto dal 2019. Sul quadro generale pesa
però l'inflazione, in crescita del 12,2% in Toscana. Per le
imprese il costo per l'energia rispetto al 2021 è stimato in
circa +350 milioni al mese, +4,2 miliardi l'anno. L'incremento
di reddito necessario a mantenere invariato il livello dei
consumi delle famiglie risulterebbe in media pari a 3.480 euro,
che scende a 2.150 grazie alle misure del Governo. L'area della
povertà assoluta nel 2022 è stimata al 4,2% (-0,9% rispetto al
2021). In aumento le famiglie che dichiarano di arrivare con
grave difficoltà a fine mese: dal 7% al 10%. Crescono anche
quelle che ci arrivano con qualche difficoltà, dal 45% al 47%.
Peggiora il clima di fiducia rispetto al futuro: passano dal 17%
al 37% coloro che prevedono un deterioramento della propria
situazione economica. (ANSA).