Mettere a punto interventi mirati per la sostenibilità sociale, economica e ambientale della pesca. Questo lo scopo del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) che ha portato in Toscana 18,8 milioni di euro. Il Feamp è lo strumento finanziario della Politica comune della pesca nel periodo 2014/2020 che finanzia importanti azioni finalizzate anche al raggiungimento degli obiettivi della Politica marittima integrata (Pmi).
Ad oggi, secondo il monitoraggio regionale, sono state attivate tredici misure con bandi destinati al finanziamento di interventi di varia natura. Tra questi il sostegno all'avviamento di nuove realtà produttive, per l'ammodernamento delle imprese e delle infrastrutture in ambito portuale. Sono state predisposte inoltre misure per lo sviluppo di azioni incentivanti e modelli gestionali di raccolta dei rifiuti in mare.
Sei le priorità di intervento del Feamp. Con 3,7 milioni di risorse disponibili saranno finanziati interventi che riguardano l'ammodernamento dei motopesca e delle infrastrutture portuali destinati alla flotta peschereccia, lo sviluppo delle attività di diversificazione, trasformazione e commercializzazione del prodotto da parte delle imprese di pesca. Un'altra priorità della politica regionale è lo 'sviluppo sostenibile dell'acquacoltura' declinata attraverso finanziamenti per l'ammodernamento degli impianti di acquacoltura esistenti e la realizzazione di nuovi impianti di maricoltura, compresa la molluschicoltura. Per questi progetti la dotazione finanziaria è pari a 5 milioni. Altri 7 milioni poi sono destinati allo sviluppo sostenibile delle zone di pesca e di acquacoltura che prevede interventi per lo sviluppo integrato dei territori interessati. Infine l'ultimo ambito di intervento riguarda le misure connesse alla commercializzazione e alla trasformazione del prodotto ittico e alle attività di promozione del settore. In questo caso la dotazione finanziaria è pari a 2,3 milioni.