(ANSA) - FIRENZE, 13 APR - Un parto cesareo molto complesso
che è andato a buon fine con la nascita alla 36/a settimana di
una piccola di poco meno di 3 kg, ha coinvolto un team
multidisciplinare di 13 persone fra medici e operatori sanitari
all'ospedale San Giovanni di Dio di Firenze. L'equipe, guidata
da Rodolfo Gordigiani, vicedirettore della struttura di
ostetricia e ginecologia del San Giovanni di Dio, si è costituta
ieri mattina in urgenza, a causa, spiega la Asl Toscana centro,
della "delicatissima situazione di salute della" partoriente,
affetta da una grave cardiopatia, e "complicata anche dalla
presenza di diabete gestazionale che ha obbligato ad anticipare
la nascita" della bambina.
L'intervento è stato eseguito in sala operatoria dove, nel
caso la paziente avesse avuto un arresto cardio circolatorio,
sarebbero state disponibili tutte le attrezzature necessarie.
Tra i presenti anche un mediatore linguistico culturale: la
partoriente non parlava l'italiano.
Nell'equipe impegnate due cardiologhe, Francesca Sani e
Federica Michelozzi, le prime a operare per installare un pace
maker temporaneo. Due anestesiste, Elisabetta Peruzzi e Grazia
Meconcelli, hanno effettuato l'anestesia spinale e il
monitoraggio multiparametrico. Successivamente il taglio cesareo
cesareo è stato eseguito da Gordigiani, assistito dalla
ginecologa Cristina Malavolti. Una volta estratta la neonata, le
due ostriche Elena Cioli e Luana Fontanelli, e la neonatologa
Beatrice Gambi, hanno preso in carico la piccola e l'hanno
trasferita in culla termica nella terapia intensiva neonatale
dell'ospedale. In supporto durante il delicato intervento, sono
state la ferrista-ostetrica Maria Zappalà e tre infermieri di
sala, Claudia Marzi, Cecilia Banchi e Gianna Rosadini. Ha
organizzato i vari percorsi, Daniele Cultrera della direzione
sanitaria di presidio.
"La bimba sta bene e resterà in tin ancora nei prossimi
giorni. Anche la mamma sta bene, al momento è nel reparto utic,
l'unità di terapia intensiva cardiologica" spiega sempre la Asl.
(ANSA).