Una campagna di informazione per
spingere a usare gli antibiotici solo quando servono davvero in
modo da preservare la salute di oggi e di domani. E' quanto
lanciato, sui propri canali di comunicazione, dall'Asl Toscana
sud est in occasione della Settimana mondiale dedicata
all'antimicrobico resistenza, che si tiene dal 18 al 24
novembre.
La direzione sanitaria della Asl Tse ha coinvolto i
professionisti delle malattie infettive e della Medicina
generale in una serie di video che verranno diffusi
sui canali social dell'azienda. "L'obiettivo - dichiara la
direttrice sanitaria Assunta De Luca - è quello di aumentare la
consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica
a partire dalle giovani generazioni e promuovere le migliori
pratiche tra i professionisti sanitari per ridurre la diffusione
di infezioni causate da agenti resistenti agli antimicrobici".
La coordinatrice aziendale team Aid per prevenzione e controllo
infezioni, Silvana Pilia, spiega che "la tematica
dell'antibiotico resistenza è al centro dell'attenzione
dell'organizzazione mondiale della sanità per lo sviluppo
drammatico che sta assumendo. Si calcola che in Europa ogni anno
ci siano 670 mila infezioni da batterie resistenti agli
antibiotici che causano oltre 35 mila decessi. Un terzo di
questi si verifica in Italia. Il centro europeo per il controllo
delle malattie stima che se non prendiamo provvedimenti urgenti
ed immediati per cambiare rotta nel 2050 l'antibiotico
resistenza la prima causa di morte in Italia, superando le
malattie cardiovascolari e i tumori".
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