Crescono in Italia le donazioni di
organi e i trapianti e nel report nazionale sui dati, presentati
dal ministero, svetta la Toscana, tra tutte le regioni, per
numero di donazioni. "L'attività di donazione della regione è
infatti anche per il 2024 la più alta d'Italia, superiore pure
rispetto a gran parte dei Paesi europei" si spiega dalla Regione
che, commentando il risultato, parla di "conseguenza della
generosità delle persone, dell'attività di sensibilizzazione
alla cultura del dono che Regione, Organizzazione toscana
trapianti, coordinamenti locali, associazioni e scuole
promuovono, ma anche di procedure consolidate e ben oleate".
In particolare, secondo i dati diffusi, in Toscana sono oltre
cento i donatori per milione di abitanti: 105,4 rispetto ad una
media nazionale di 54,9. Il tasso di donatori utilizzati è
inoltre il più alto del paese. Di contro, spiega la Regione, a
"una media nazionale di 30,2, che pure colloca l'Italia ai primi
posti europei, la Toscana svetta (con un tasso di 49,9 per
milione di persone di donatori utilizzati) seguita da Emilia
Romagna (45,5) e Veneto (44,7)". In crescita anche le donazioni
a cuore fermo, sia di tipo non controllato che controllato,
frutto dell'integrazione della rete donazione trapianto con la
rete tempo dipendente dell'arresto cardiaco e della sinergia tra
terapia intensiva, rete donazione trapianto regionale e
contributo delle equipe mobili Ecmo dell'azienda ospedaliero
universitaria di Careggi e della Fondazione Monasterio.
Nel 2024 è anche "cresciuta in maniera notevole nella regione
anche l'attività trapiantologica: da 80 trapianti per milione di
abitanti nel 2023 si è arrivati a 99,6. La Toscana è sesta in
Italia, dove la media è 75,5: sono aumentati in Toscana in
maniera sensibile i trapianti di fegato, ma anche di rene e
polmone". Parallelamente anche il tasso di opposizioni si è
ridotto, passando dal 2023 al 2024 dal 33 al 30 per cento seppur
crescono, come nel resto di Italia, quelle dichiarate al Comune
al momento del rilascio della carta d'identità elettronica.
"Si tratta di numeri importanti, che raccontano un sistema
complesso che funziona e che, nel caso della Toscana, può
contare su una rete strutturata con una tradizione e una storia
consolidata alle spalle ma che ha saputo nel tempo maturare
ulteriormente - commentano il presidente della Toscana Eugenio
Giani e l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. I
risultati raggiunti sono la conferma dell'ottima organizzazione
del nostro sistema, ma anche dell'attività delle associazioni e
tutti gli attori che fanno divulgazione, contribuendo così a
far crescere ancora di più la cultura del dono che appartiene ai
toscani". Per Bezzini si tratta di "una crescita resa possibile
dall'attività di governo clinico e dalle innovazioni che abbiamo
promosso negli anni. E ovviamente anche grazie all'attività e al
contributo dei Centri trapianti che, sommata alla solida
attività di donazione regionale, produce risultati notevoli a
livello europeo".
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