FIRENZE - Un export di insuline 'made in Italy' che arriva al 97% della produzione totale, diretto verso 54 paesi, fra cui tra breve anche la Cina. Questi i dati aggiornati sull'attività produttiva del polo biotecnologico della multinazionale Eli Lilly a Sesto Fiorentino (Firenze). Secondo una ricerca presentata da Irpet in occasione dell'inaugurazione della seconda linea produttiva dello stabilimento, Eli Lilly rappresenta il 30% del totale dell'export farmaceutico toscano, "uno dei settori - spiega un comunicato diffuso dall'azienda farmaceutica - in controtendenza con il complesso delle esportazione farmaceutiche della Toscana".
Nel 2014, rivela lo studio Irpet, il pil attivato da Eli Lilly nel sistema economico italiano è stato di circa 700 milioni di euro, di cui 400 nella sola Toscana. Si calcola che nel 2018 il valore crescerà a 950 milioni di euro in Italia e a quasi 600 milioni in Toscana. "Eli Lilly - precisa l'azienda - rappresenta oggi un punto percentuale sul pil di Firenze e 0,3 punti percentuali sul pil toscano". "L'azienda - precisa Eli Lilly - contribuisce altresì al sistema economico attraverso le imposte pagate sui prodotti e sul reddito: nel 2013 Eli Lilly ha versato all'erario toscano circa 90 milioni di euro che salgono a 150 milioni a livello nazionale. Si calcola che saliranno a 140 milioni in Toscana e 230 milioni in Italia nel 2018".
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