Al via oggi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio il forum Unesco per la cultura. Nel corso dell'evento, durante il quale si discuterà del ruolo della cultura come motore di sviluppo, andrà avanti nel capoluogo toscano fino al 4 ottobre con gli interventi di oltre 300 tra ministri, esperti, professori, architetti, amministratori di svariati paesi del mondo. Ad aprire la giornata inaugurale, oggi, è stato il ministro per i beni culturali Dario Franceschini, insieme al sindaco Dario Nardella e alla direttrice generale dell'Unesco Irina Bokova. "Gli investimenti nella cultura sono uno degli strumenti per uscire dalla crisi - ha sottolineato Franceschini - oltre che uno strumento con cui affrontare il dialogo, la conoscenza reciproca e la comprensione, gli anni difficili che abbiamo davanti ed in particolare per l'Italia e per l'Europa. Sono il veicolo piu' importante per agganciare la ripresa, per investire sulla crescita e creare nuova occupazione. Di questo abbiamo parlato a Venaria con i ministri della Cultura europei". "Il governo italiano conferma tutto il suo appoggio all' operato dell'Unesco" - ha poi aggiunto Franceschini nel suo intervento, spiegando che "la cultura deve essere un veicolo di dialogo tra diverse e religioni". Per Franceschini "la cultura non può essere valutata solo attraverso le leggi del mercato".
"La cultura - ha ancora sottolineato - non puo' essere valutata unicamente sulle logiche di mercato. La cultura non è solo conservazione del patrimonio ma anche investimento sui talenti sulla creatività sulla contemporaneità", ha detto il ministro. “Spero che la fine del semestre italiano si concluda con un documento dei ministri della Cultura che indicherà chiaramente questo come il settore in cui investire per costruire uno sviluppo sostenibile e una crescita il più possibile alta e nella comprensione reciproca. Proprio come avverrà in questo forum – ha concluso Franceschini - che si chiuderà la dichiarazione di Firenze".
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