Nel momento della produzione
creativa si attivano, in un equilibrio sapiente, due reti
cerebrali di solito considerate in opposizione: da una parte
quelle legate al pensiero divergente e alla generazione di idee
e, dall'altra, quelle deputate al controllo dell'attenzione.
I risultati emergono da un lavoro sulla creatività nell'arte
condotto dal Centro mente-cervello (Cimec) dell'Università di
Trento in collaborazione con il Mart e pubblicato dalla rivista
Scientific Reports. Negli artisti, hanno scoperto i ricercatori
del Cimec, la connessione tra queste funzioni risulta più
marcata rispetto a quanto accade nei non artisti. "Lo studio -
commenta Nicola De Pisapia del Cimec - ha confermato che esiste
un forte coordinamento tra le regioni del cervello deputate al
pensiero divergente/generazione di idee e quelle invece
specifiche del controllo dell'attenzione. Inoltre è emerso che
la connettività è ancora maggiore tra gli artisti
professionisti".
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