Il presidente della Provincia di
Bolzano Arno Kompatscher e l'assessora alle politiche sociali
Martha Stocker si dichiarano "molto colpiti" dalla morte di
Adan, il ragazzo 13enne curdo deceduto all'ospedale di Bolzano
per un'infezione dopo avere dormito all'aperto per alcuni
giorni.
Kompatscher e Stocker parlano di "drammatica vicenda umana" e
si stringono ai familiari del ragazzo in questo momento di
grande dolore. "Assieme al Comune, al Commissariato del governo
e all'Azienda sanitaria avvieremo tutte le verifiche necessarie
a capire i motivi che hanno portato a questo tragico evolversi
della situazione", sottolineato Arno Kompatscher e Martha
Stocker. Il ragazzo curdo, originario di Kirkuk in Iraq, era
giunto con la sua famiglia da pochi giorni in Alto Adige dopo
che la richiesta di asilo era stata respinta dalla Svezia. Adan
soffriva di distrofia muscolare ed un'autopsia chiarirà le cause
del decesso.
Sulla vicenda sono intervenuti i Verdi altoatesini, chiedendo
che la Provincia di Bolzano garantisca "senza dubbi e senza
alcuna esitazione l'immediata accoglienza e cura alle persone,
nel rispetto dei loro diritti".
L'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione, dal
canto suo, ha denunciato "i profili di illegittimità della
cosiddetta circolare Critelli (in vigore nella Provincia di
Bolzano, ndr) in base ai quali sono escluse dall'accoglienza
temporanea quali soggetti vulnerabili le persone che risultano
essere state in altre Paesi europei senza avere avuto la
possibilità di chiedere asilo".
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