Io sono responsabile anche
penalmente per la gestione dell'impianto. Premesso che noi non
eravamo in grado di mantenere in sicurezza l'impianto, dovevamo
di conseguenza rinunciare alla liquidazione del bene e questo
significava restituire l'impianto al proprietario originario,
l'imprenditore Massimo Pugliese. Non avevamo altra scelta perché
a quel punto non c'era più il mantenimento in sicurezza degli
impianti". Lo ha chiarito oggi la giudice fallimentare Francesca
Bortolotti, in una conferenza stampa assieme al curatore
fallimentare della Solland di Sinigo, Bruno Mellarini.
L'intervento della giudice, la scorsa notte davanti allo
stabilimento di Sinigo, è stato decisivo per risolvere la
difficile situazione che si era creata. La giudice ha infatti
revocato il proprio precedente decreto, e concesso una proroga
di dieci giorni all'imprenditore qatariota che si era
aggiudicato la gara. La stessa giudice era stata del resto
sempre dell'avviso che fosse opportuno concedere la proroga.
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