La Diocesi di Trento, per
volontà dell'arcivescovo Lauro Tisi, ha messo a disposizione per
l'accoglienza di persone senza dimora la chiesa di San
Massimiliano Kolbe in località Centochiavi, a Trento Nord. Entro
stasera, in accordo con la parrocchia - si legge in una nota
della Diocesi - l'aula liturgica, attualmente non utilizzata per
il culto, sarà trasformata in un grande dormitorio, in grado di
ospitare, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza
anti-Covid, fino a quaranta posti letto.
La chiesa dovrebbe aprire i battenti per l'ospitalità dei
senza dimora già oggi alle ore 19 e resterà in funzione per
tutto il periodo necessario a dare risposta alla grande
richiesta di posti letto, acuita dal rigore invernale e
dall'emergenza sanitaria.
"È una decisione che abbiamo preso senza alcuna titubanza,
non appena verificata la fattibilità", spiega l'arcivescovo
Lauro. "La Chiesa trentina, in pieno accordo con i servizi
pubblici di assistenza, intende fare tutto il possibile -
aggiunge monsignor Tisi - perché nessuno si trovi costretto a
passare la notte al freddo. I poveri ci interrogano ogni giorno
e non possiamo solo rimanere ad ascoltare. Per parte nostra,
apriamo tutte le porte possibili!".
La gestione della struttura sarà affidata alla Caritas
diocesana, d'intesa con la Provincia Autonoma e in particolare
la Protezione Civile e il Tavolo Inclusione che coordina gli
enti impegnati nell'accoglienza.
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