Mentre Schwazer si prepara a
raccontare le discese ardite e le risalite della sua vita
d'atleta a Sanremo, arrivano sul piano del diritto prese di
posizione a giustificare il suo sogno di andare alle Olimpiadi.
'Giustizia Insieme' , rivista giuridica online che raccoglie gli
articoli di diversi esperti di diritto, ha analizzato infatti le
caratteristiche della legge speciale in materia di doping e ha
affrontato poi il percorso motivazionale seguito dal Gip di
Bolzano che ha archiviato la posizione del marciatore arrivando
alla conclusione che sia stato 'incastrato' da una frode sulle
provette. Lo studio sulla decisione del Gip rileva "l'approccio
rigorosamente scientifico che il giudice ha mostrato, nella
disamina della vicenda a carico dello sportivo altoatesino".
L'articolo evidenzia inoltre le motivazioni per cui il Gip di
Bolzano non ha risparmiato critiche agli organismi
internazionali coinvolti nella vicenda-Schwazer, come la Wada,
la Iaaf e il laboratorio di Colonia, per la loro "riluttanza" a
collaborare ai fini dell'accertamento delle responsabilità "in
una vicenda, tra l'altro, di sicuro interesse internazionale,
non soltanto sportivo".
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