Una 50enne cinese è stata arrestata
dai carabinieri di Rovereto per sfruttamento della
prostituzione. Gli accertamenti hanno portato a individuare e
chiudere un'analoga attività, condotta a Mogliano Veneto, dove i
carabinieri della Compagnia di Rovereto, con il supporto dei
colleghi veneti, hanno denunciato per sfruttamento della
prostituzione una quarantaseienne cinese.
Secondo quanto ricostruito, la 50enne cinese gestiva in
Trentino un giro di connazionali, tutte senza permesso di
soggiorno, che si prostituivano in un'abitazione in un
condominio nell'area sud di Rovereto, in favore di clienti
adescati con inserzioni on line. A giudicare dall'afflusso di
clienti, monitorato dai carabinieri, gli affari dell'attività
non sono stati minimamente intaccati dai lockdown. I
carabinieri, coordinati dalla Procura di Rovereto, hanno avviato
le indagini su segnalazione di alcuni residenti, insospettiti
dal via vai di persone - tutti uomini - dall'appartamento. Ai
clienti venivano offerte prestazioni tra i 50 e i 100 euro per
un considerevole giro di affari, peraltro in assoluta
inosservanza delle precauzioni sanitarie vigenti.
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