Oltre 10mila ore di lavoro (la metà
dedicate allo sviluppo software) svolte al 90% da risorse
interne della Autostrada del Brennero (A22). Sono alcuni dei
numeri illustrati da Carlo Costa, direttore tecnico di
Autostrada del Brennero Spa, a conclusione della sperimentazione
di C-Roads Italy.
"In questi anni abbiamo dovuto tradurre i protocolli di
comunicazione interni agli operatori autostradali in un
protocollo di base per la trasmissione dei messaggi C-Its,
abbiamo realizzato il server C-Its, sviluppato il software
Pyc-roads che si occupa della conversione del messaggio secondo
le specifiche Etsi nel formato binario, installato 63 Road Side
Unit e sviluppato la Road Side Unit virtuale che ci permette di
integrare il segnale a corto raggio con quello a lungo raggio
definendo così lo standard italiano della comunicazione ibrida.
- ha spiegato il direttore tecnico di A22 - Abbiamo garantito la
sicurezza dei dati da possibili attacchi e tutelato la privacy
degli utenti. Poi, grazie a partner come Centro Ricerche Fiat,
Iveco, Tim e Asfinag, abbiamo potuto verificare il sistema e
testare progetti come il Truck Platooning, l'Highway Chauffeur,
o l'interoperabilità del nostro sistema attraverso il confine
del Brennero. Siamo solo all'inizio, ma - conclude Costa -
abbiamo già un piede nel futuro".
Secondo Costa è fondamentale arrivare ad una connessione tra
veicoli e infrastruttura per migliorare la sicurezza, l'impatto
ambientale e la fruibilità futura, considerando che la mobilità
autonoma avrà ancora un ruolo fondamentale: "I turisti che oggi
arrivano in treno in Trentino Alto Adige rappresentano appena il
5% del totale".
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