Sabato 2 ottobre Admo
accoglierà nella propria sede in via San Marco 38 a Trento i
generosi donatori effettivi di midollo per un'occasione davvero
speciale. Dal 1992, anno di fondazione di Admo Trentino, sono
infatti più di 100 i trentini iscritti al registro nazionale
IBMDR che hanno donato il proprio midollo osseo, perché
compatibili con un malato di leucemia o di altre forme gravi di
malattie ematologiche ed in attesa di una nuova vita.
Un traguardo particolarmente significativo - sottoliena
l'associazione in una nota - soprattutto perché la compatibilità
tra donatore e ricevente non consanguineo è rarissima: 1 su
100.000. Una metà raggiunta grazie al costante lavoro di
sensibilizzazione sul territorio trentino dei volontari Admo e
grazie anche alla preziosa collaborazione con il Centro
Trasfusionale dell'ospedale Santa Chiara di Trento, guidato da
Attilio Cristallo.
Nel 2020, nonostante la pandemia, il Trentino si è distinto
per la sua generosità. Sono infatti stati 11 i donatori
effettivi, un dato altissimo - se confrontato con realtà più
grandi - per la nostra provincia. In pieno lockdown, quando
tutta l'Italia si è fermata, al Trasfusionale di Trento 2
donatori hanno donato il proprio midollo, superando gli ostacoli
dovuti al Covid. A fronte di ciò la direttrice nazionale del
Registro Italiano, Nicoletta Sacchi, ha elogiato la Admo
Trentino per il risultato raggiunto, non solo per i donatori
effettivi, ma anche per l'alto numero di nuovi iscritti, ben 680
(in totale sono oltre 11.200).
Il direttivo di Admo Trentino ha deciso di organizzare così
la "Giornata del donatore", per incontrare e ascoltare queste
persone generose. Saranno presenti anche alcuni trapiantati e
non mancheranno i volontari attivi.
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