È una munizione da guerra, un
parabellum calibro 9, il proiettile ritrovato nella busta
indirizzata nei giorni scorsi al presidente della Provincia
autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Le analisi - come conferma
all'ANSA Luigi Di Ruscio, questore vicario - hanno evidenziato
che si tratta di un proiettile Nato in dotazione alle forze
armate e alle forze di polizia, non è quindi in libero
commercio.
Il proiettile era accompagnato da una lettera (scritta con
adesivi trasferibili) contenente minacce dal mondo no-vax
indirizzate a Fugatti e al direttore generale dell'Azienda
sanitaria, Antonio Ferro.
Il tipo particolare di proiettile potrebbe semplificare le
indagini, visto che queste munizioni sono soggette a controlli
minuziosi. Come spesso accade però c'è un florido mercato nero
anche per questi prodotti. Qualora venisse identificato, al
responsabile (se non appartenente a forze armate o forze
dell'ordine) verrebbe contestato anche il reato di detenzione di
armi da guerra.
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