"L'autonomia da sempre è un
cantiere, deve svilupparsi per restare sempre funzionale". Lo ha
detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher durante il
congresso della Svp a Merano. Il presidente della Provincia
autonoma ha rivendicato una svolta sostenibile, sia ambientale
che sociale. "Serve un intervento straordinario della nostra
autonomia alla luce del pronunciamento della Consulta che non è
stata a nostro vantaggio", ha detto.
Secondo Kompatscher, "la nostra autonomia è una storia di
successo per la tutela della cultura e della lingua, ma anche
dell'economia locale, lo dimostra il benessere e la pacifica
convivenza" che oggi regnano in Alto Adige. "La gente ha paura
per il proprio futuro e cala la fiducia nelle istituzioni, non
solo nella politica ma anche nella scienza, nei media e nella
chiesa. Per questo servono risposte concrete", ha proseguito il
governatore. "La politica deve impegnarsi per il bene comune e
non del singolo individuo, serve comunque anche l'auto
responsabilità di ciascuno".
In riferimento alle tensioni interne, Kompatscher ha
auspicato che la Svp "riconquisti la fiducia degli elettori per
avere a Roma la maggiore presenza possibile di tre deputati e
tre senatori". Per questo la Volkspartei deve restare fedele
alla sua vocazione di partito di raccolta a vantaggio di tutti.
"Discutiamo, troviamo un consenso, votiamo, ma poi la decisione
va rispettata. In questo modo potremo realizzare le grandi sfide
del futuro", così Kompatscher. "Dopo le elezioni - ha ribadito -
vanno affrontate le sfide future, come il cambiamento climatico
e la giustizia sociale. "Molto cambierà nei prossimi anni, ma
possiamo usare la nostra autonomia per una via altoatesina della
sostenibilità che non lascia nessuno indietro. La società
altoatesina deve essere sostenibile ed equa", ha concluso il
governatore.
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