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Commercio: Ire, peggiora clima di fiducia fra i dettaglianti

Commercio: Ire, peggiora clima di fiducia fra i dettaglianti

Migliore appare la situazione nel commercio all'ingrosso

BOLZANO, 01 dicembre 2022, 10:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La forte crescita dei costi ed il timore di un calo della domanda nei prossimi mesi continuano a deprimere il clima di fiducia nel commercio al dettaglio altoatesino, in particolare tra i gestori di supermercati e minimercati. Lo rileva il Barometro dell'economia dell'Ire - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.
    La situazione appare migliore nel comparto del commercio e della riparazione di veicoli e, soprattutto, nel commercio all'ingrosso, seppure con rilevanti differenze tra le singole branche.
    Nel commercio al dettaglio, un terzo degli esercenti valuta negativamente la redditività nell'anno in corso e quasi la metà prefigura sin d'ora un risultato d'esercizio insoddisfacente nel 2023, soprattutto a causa del forte aumento dei costi di approvvigionamento delle merci e dell'energia, cui si sommano i timori di un calo della domanda.
    Migliore appare la situazione nel commercio all'ingrosso, dove la redditività nell'anno in corso è considerata soddisfacente dall'83 per cento delle imprese, in un terzo dei casi davvero buona. Seppur a ritmi inferiori, la crescita dei fatturati proseguirà nel 2023, anche per effetto di nuovi rincari. Maggiore ottimismo si osserva tra i grossisti di alimentari e bevande e di macchinari e apparecchiature. Il clima di fiducia più modesto si respira invece tra gli intermediari del commercio e nel comparto dell'arredamento e casalinghi.
    Nonostante un anno complicato, nel settore del commercio e della riparazione di veicoli, la redditività nel 2022 è giudicata positivamente dall'88 per cento delle imprese. Le aspettative per il prossimo anno sono invece connotate da grande prudenza.
    "I commercianti si trovano in questo momento tra l'incudine e il martello: da un lato subiscono i rincari delle merci a monte delle catene di produzione, dall'altro si scontrano per primi con la perdita del potere d'acquisto dei consumatori e delle consumatrici. Occorre intervenire a protezione di questo settore, mitigando quantomeno l'impatto dei rincari dell'energia", commenta il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner.
   

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