Un video che testimonia come
Gabriele Tadini avesse attivato e disattivato i forchettoni
dalle cabine della funivia del Mottarone pochi giorni prima
dell'incidente in cui hanno perso la vita 14 persone, è agli
atti dell'indagine della Procura di Vebania. A renderlo noto è
la difesa della società altoatesina Leitner che, a margine della
sesta udienza dell'incidente probatorio in corso al Tecnoparco
della cittadina piemontese, ha rivelato l'esistenza di una
registrazione, risalente a un paio di giorni prima la tragedia.
Nei filmati, ha spiegato l'avvocato Paolo Corti, si vede Tadini
rimuovere il blocco ai freni prima dell'intervento di alcuni
tecnici della società altoatesina chiamati a intervenire sui
rulli che guidano la fune traente per poi reinserirli quando se
n'erano andati.
Tadini, tra i principali indagati per la vicenda ha sempre
ammesso di aver inserito i forchettoni che disabilitavano i
freni di emergenza.
Sempre oggi l'avvocato Andrea Da Prato, difensore di Enrico
Perocchio, il direttore d'esercizio della funivia del Mottarone,
ha sollevato una questione che riguarda la perizia delle cause:
ha sostenuto che si sarebbe basata su analisi (tra cui quella
frattografica) effettuate anche da un tecnico che non risulta
nelle procedure di nomina del Tribunale. Secondo il legale,
Alberto Molinari, ordinario all'Università di Trento, avrebbe
ricoperto il ruolo di ausiliario senza che però fosse stato
nominato dal gip. I periti, a tale questione, hanno replicato
spiegando che non si sono affidati direttamente al professore,
ma, con "specifiche autorizzazioni" da parte del giudice delle
indagini preliminari, al laboratorio del Dipartimento di
Ingegneria Industriale dell'università trentina che ha come
direttore scientifico Molinari.
L'incidente probatorio riprende il prossimo 15 dicembre.
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