Due esponenti del movimento no vax
altoatesino, Jürgen Wirth Anderlan, 52 anni di Caldaro, e Thomas
Winnischhofer, 48 di Trodena, sono comparsi oggi davanti al
giudice dell'udienza preliminare Emilio Schönsberg come imputati
nel procedimento per violazione del Tulps (Testo unico delle
leggi di pubblica sicurezza). Secondo l'accusa sarebbero loro i
promotori di due manifestazioni "non preavvisate", come
richiesto dal Tulps appunto, alla questura: si tratta delle due
"passeggiate" di protesta, svoltesi l'8 gennaio 2022 a Bolzano
ed il 15 gennaio a Merano, contro le restrizioni all'epoca in
vigore per contenere la pandemia da coronavirus, come il green
pass e l'uso delle mascherine.
I due imputati, entrambi difesi dall'avvocato Nicola
Canestrini, avevano ricevuto un decreto penale di condanna che
prevedeva il pagamento di una pena pecuniaria di 6.950 euro a
testa, ma si erano opposti. Di conseguenza si è aperto nei loro
confronti il procedimento con rito abbreviato. L'udienza, che su
richiesta della difesa si è svolta a porte aperte, è stata
rinviata al prossimo 25 gennaio per consentire alla Procura di
leggere l'esito delle indagini difensive, depositato oggi. In
sintesi, comunque, i due imputati negano di essere stati i
promotori delle passeggiate. "Io avevo solo scritto un post su
Facebook in cui dicevo che sarei andato a fare una passeggiata"
spiega Wirth Anderlan, conosciuto in Alto Adige per essere l'ex
comandante degli Schützen (i cappelli piumati non c'entrano
comunque nulla con la vicenda). Davanti al tribunale, in
concomitanza con l'udienza, si è svolta una manifestazione da
parte di una sessantina di no vax, con tre persone travestite da
San Nicolò, da Krampus e da angioletto, vista la casuale
coincidenza con la festività di San Nicola, molto sentita in
Alto Adige.
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