Per i lavoratori della sanità
arriveranno gli arretrati tanto attesi, inoltre verranno
riconosciute le indennità: infermieristica, tutela del malato e
pronto soccorso, con i relativi arretrati. Quest'ultima, grazie
al lavoro congiunto dei sindacati, verrà riconosciuta per un
importo di 130 euro mensili, non solo in base alla presenza, ma
anche all'assegnazione del professionista all'Unità Operativa. È
l'esito del protocollo sottoscritto dall'assessora alla Salute
Stefania Segnana con Cisl, Uil Fenalt e Nursing Up.
La Provincia autonoma di Trento si è impegnata ad impartire
entro 90 giorni gli atti di indirizzo per dare avvio alle
trattative sindacali per la realizzazione del nuovo ordinamento
professionale sulla base del contratto collettivo nazionale
2019-2021 garantendo nel bilancio 2023 la somma di 1 milione di
euro e impegnandosi a reperire ulteriori risorse entro il limite
massimo dello 0,9% del monte salari. Contestualmente la
Provincia attraverso Apran definirà i criteri di utilizzo di 5
milioni delle risorse una tantum disponibili nel fondo per il
riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali del
comparto sanità.
Altro impegno assunto dalla Provincia riguarda la
possibilità di riportare all'interno dell'azienda sanitaria i
servizi sanitari e di supporto tecnico-economali/manutenzione
attualmente esternalizzati, anche secondo quanto sarà previsto
dal piano triennale del fabbisogno del personale. È stato poi
concordato di riprendere la valutazione e la revisione delle
norme che regolano il part time e la conciliazione vita lavoro
per i dipendenti del comparto.
A seguito di questi concreti impegni, che hanno portato a
rendere disponibili 8,2 milioni di euro, le sigle sindacali
esprimono soddisfazione per la conclusione della parte economica
2019/21, perché questo permetterà ai lavoratori di passare
l'inverno più serenamente.
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