Nell'ambito della mostra "Giotto e
il Novecento", in corso presso il Museo di arte moderna e
contemporanea di Trento e Rovereto (Mart) fino al 19 marzo 2023,
Chiara Dynys presenta "Giotto Behind the Mirror",
un'installazione "site specific" ispirata alla perfezione del
grande maestro. L'opera, in cristallo ultralight, si rifà alla
capacità di sintesi di Giotto, che supera gli schemi bizantini,
anticipando i valori dell'umanesimo.
In linea con le altre opere dell'artista, che rientrano nel
ciclo "Look at You", anche "Giotto Behind the Mirror" è composta
da una serie di teche di vetro dalle superfici trasparenti
solcate da figure geometriche che si riflettono su fondi
specchianti, rivelando lì il loro rovescio che si mostra
colorato al contrario del verso che vediamo incolore.
Insieme a Dynys, la mostra ospita opere di artisti moderni e
contemporanei ispirate all'arte di Giotto, tra cui Carlo Carrà,
Mario Sironi, Arturo Martini, Gino Severini, Massimo Campigli,
Achille Funi, Ubaldo Oppi, Giorgio Morandi, Fausto Melotti,
Mario Radice, Lucio Fontana, Henri Matisse, Yves Klein, Mark
Rothko, Josef Albers e Tacita Dean.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA