Ha suscitato sgomento a Bolzano la
morte per freddo di un migrante egiziano di 20 anni. Il giovane
è deceduto l'altra notte in un riparo di fortuna in zona
industriale. Per l'associazione di volontari "Bolzano solidale"
il giovane è morto per "omissione di accoglienza, ed è una morte
annunciata". "Le liste d'attesa per l'emergenza freddo sono
piene da mesi; al presidio di dieci giorni fa lo abbiamo
ricordato e abbiamo chiesto celerità per evitare che qualcuno
potesse morire di freddo.
Ovviamente tutto inutile", afferma "Bolzano solidale" su
Facebook annunciando un flash-mob questo pomeriggio alle ore 15
in piazza Università.
L'assessore comunale Juri Andriollo esprime "profondo dolore
per il ragazzo di 20 anni morto di freddo vicino alla Fiera" e
assicura il "massimo impegno di Bolzano per l'accoglienza. I
numeri di immigrati in questi mesi sono eccezionali. Serve
l'aiuto della Provincia e anche degli altri Comuni", ribadisce.
Sinistra die Linke, annunciando un'interrogazione
parlamentare, evidenza che non si tratta del primo caso di un
migrante morto per freddo a Bolzano. "Ogni persona - prosegue
la nota - ha il diritto di avere una casa e un tetto sotto il
quale rifugiarsi. La soluzione al problema non può essere
limitata al susseguirsi di infiniti interventi temporanei ed
emergenziali per contrastare una situazione che emergenza non è
perché si ripresenta puntuale, con numeri sempre in aumento, ad
ogni inverno".
Secondo Anpi Alto Adige, "le periferie urbane, sociali e
umane dove, a fianco delle ricche luci dei Mercatini affollati e
del turismo opulento, si ripetono queste tragedie annunciate
sono lo specchio della nostra terra e la misura della sua
civiltà, del suo stato di salute, dei suoi fallimenti, dei suoi
egoismi. Questa morte non può e non deve lasciare indifferenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA