"Morire di freddo a 19 anni, nella
città più ricca d'Italia, è una vergogna senza fine. Abbiamo il
dovere di urlarlo a chi ne ha le responsabilità. Chiediamo
verità e giustizia per la morte di Mostafa". Lo affermano i
volontari di "Bolzano solidale", annunciando una manifestazione
per sabato 17 dicembre, dalle 10.30 in Piazza Università a
Bolzano.
I volontari chiedono "la riapertura dei centri di
accoglienza straordinaria e dei Sistema di protezione per
richiedenti asilo e rifugiati; la revisione del sistema di
accoglienza per dare priorità a progetti di micro accoglienza
(all'interno dei tantissimi appartamenti sfitti della città) e
la progressiva eliminazione dei dormitori, ubicati in capannoni,
che rappresentano un sistema emergenziale e al limite della
dignità".
"Da mesi avvisiamo le istituzioni di riferimento che
centinaia di persone dormono all'addiaccio; da mesi ripetiamo
che l'inverno non è una sorpresa, soprattutto a Bolzano. Le
liste per i pochi centri di accoglienza contano centinaia di
persone in attesa di un posto in dormitorio. Anche per chi
lavora, la maggior parte, è praticamente impossibile trovare un
posto letto in affitto, i prezzi sono alle stelle e le persone
migranti non sono mai ben accette", si legge nella nota.
"Bolzano è diventata, nel giro di pochi anni, una città a misura
di turisti, ben forniti di denaro, e ricchi.
La vendita di una parte della città a palazzinari e milionari ha
comportato l'espulsione delle marginalità verso luoghi meno
visibili, dalla zona industriale ai greti dei fiumi", così
"Bolzano solidale".
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